lunedì 1 novembre 2010

Quando il troppo non stroppia troppo

Bello come scioglilingua vero? E' voluto. Ad ogni modo proprio un paio di giorni fa ho scaricato il nuovo DLC di Red Dead Redemption: Terrore dall'Oltretomba (Undead Nightmare), giusto perché mi avanzavano dei punticini Microsoft e avevo ridato dentro quella mezza cacata fuori dal vaso che risponde al nome di Fallout: New Vegas. Ed anche perché avevo letto delle recensioni che, cosa strana, mi avevano convinto appieno.
In pratica lessi che tutto lo spirito vagabondo e ispirato del gioco Rockstar era stato mantenuto integro, con in più l'aggiunta di una nuova componente tattica derivata dall'introduzione di una nuova tipologia di avversari: i cari e vecchi cadaveracci ambulanti.
Non come in Fallout NW, dove avevano mantenuto sopprattutto le cazzate ed i bug. Vabbeh lasciamo perdere che altrimenti ogni due righe lo insulto.
Che bello che poi sotto c'è anche una storia interessante. Che bello che poi questa nuova sterzata verso l'horror si sposi a meraviglia con l'ambientazione malinconica e desolata del gioco, donandole sfumature ancora più cupe (tranquilli: l'humor nero, sempre ben accetto, è presente in buone quantità).
Che brutto però che la ripetitività di alcune missioni, "piccolo" difetto presente anche nel gioco base, in questo DLC rischi di rovinare tutta l'esperinza. Che bello però che alla fine non è così perché tu sei sempre più spinto ad andare avanti per capire cosa cazzo sta succedendo.
Per quello che costa quindi (800 MP) a parer mio Terrore dall'Oltretomba è uno dei pochi contenuti scaricabili che non prendono per il culo il giocatore, quindi meritevolissimo di attenzione. Se avete il gioco base e apprezzate l'horror. Senza troppe variazioni sul tema.

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