martedì 26 ottobre 2010

Un cuore arcade che batte a 300 all'ora

Vanquish è un'idea forte e luminosa tradotta in videogioco, un concetto fresco e genuino che ti viene spiegato utilizzando quasi esclusivamente parole vecchie.
Vanquish è un prototipo ultratecnologico dotato di un cuore arcade che batte a trecento all'ora, un'esperienza frenetica e appagante come quelle di una volta, ma col vestito nuovo.
Vanquish è potenza e controllo, stile e sostanza, riflessione e intutito, velocità e precisione. Vanquish è un bel Vedere. Vanquish è un bel giocare.
Perché puoi spararti a razzo sotto il culo d'acciaio del mastodontico nemico mentre rallenti il tempo per mirare ai punti critici, pensando contemporanemante alla prossima mossa. Perché la potenza del tuo pungo supersonico si rifrange attraverso il controller fin dentro ai tuoi polsi, facendoti vibrare di piacere. Perché puoi sparare ai proiettili in arrivo. Perché quelli di Vanquish sono i Quick Time Event più fichi e spettacolari della galassia. Perché tutto si muove e cambia a velocità impressionate e senza problemi. Perché oltretutto c'è anche una (piccola) storia.

E se punti lo sguardo in lontananza vedrai l'orizzonte artificiale ripiegare su se stesso.

Vanquish è ripetere una, dieci, cento volte lo stesso quadro con un approccio tattico sempre diverso. Vanquish è mettersi costantemente e gioiosamente alla prova.
Vanquish ti sa stupire con qualcosa di diverso ogni volta che può, è il reiterarsi della stessa sequenza all'infinito riproposta in modi sempre diversi.
Vanquish è la celebrazione suprema del proiettile, l'esagerazione fatta gameplay, il sorriso sulle labbra quando spegni la console.


Vanquish è stereotipo ammiccante: è l'altro Sam, quello grezzo e spaccone. E' l'altro Kyashan, ma con un uccello di carne che ancora gli tira. Il Sam di Vanquish fa tranquillamente il culo a Marcus.

Vanquish è quello che ci voleva. Vanquish è gioco dell'anno.

Nonostante lo stile visivo non troppo ispirato, la stizza che a volte ti prende, nonostante tutto questo essere eccessivo in ogni cosa possa renderlo un'esperienza non adatta a tutti. Nonostante a mia moglie dia fastidio agli occhi.

Nonostante tutto, Vanquish vince.
Ed ora fatevi sotto, se ne avete il coraggio.

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