domenica 3 ottobre 2010

Come eravamo... (1): Nebulus/Fez

Inauguriamo oggi la prima rubrica del blog. Come eravamo tratterà tutti quei giochi che hanno per qualche ragione fatto storia, paragonandoli con le loro versioni moderne più o meno dichiarate e cercando di evitare i casi più ovvi e risaputi (del tipo che ormai anche i sassi sanno che Doom è stato il precursore degli sparatutto in soggettiva moderni... anche se io mi ricordo di un certo Aliens per Commodore 64 che... uhm...).
Ancora una volta la parola d'ordine sarà "originalità": di concetto, di meccaniche o di stile, perché a ben guardare è quasi sempre pescando a piene mani dal passato che nascono le cose più atipiche e audaci. E funzionali.
Prendiamo per esempio Nebulus, vecchia gloria dell'universo a 8 bit ancora oggi in grado di dare merda a molti titolini stragiocati in flash o su Facebook.
Un classico insomma. E, come tutti i classici, capace di ispirare e indicare strade nuove a sviluppatori e designer dei tempi nostri. Perché quando ancora i mezzi erano pochi ed il mercato videoludico non aveva ancora fatto boom (figuriamoci! molti giochi erano programmati all'interno di comunissimi scantinati da ragazzotti più o meno comuni fissati con l'informatica) l'ingegno e la passione erano doti fondamentali se volevi riuscire a ficcare dentro a 64k di memoria un gioco... memorabile. E per di più in un unico caricamento.
Ecco quindi la nostra prima accoppiata vincente: Nebulus/Fez.
Lo stile grafico è diverso ma è pura pixel art e, come potrete ammirare cliccando qui, il gameplay è appunto un'evoluzione, pare ben ragionata, delle meccaniche distintive di Nebulus.
Ora, io non sono propriamente un esperto di retrogaming e non so dirvi se esiste già un altro gioco più o meno moderno simile a Nebulus, però questo Fez mi ispira proprio. A tal punto che lo inserisco nella sequenza video a lato pagina.
Fez dovrebbe uscire non si sa bene quando sul Marketplace di Xbox live. Io lo terrò d'occhio. Fatelo anche voi.

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